Il territorio della provincia di Vibo Valentia offre molti altri luoghi di interesse storico, paesaggistico e gastronomico:
Il Monte Poro, altopiano che si eleva sul Tirreno, fino al promontorio di Capo Vaticano, tra l’Angitola, il Mesima e le Serre costituisce un piccolo mondo a sé. La vista è magnifica e spazia dalle Serre boscose al Golfo di Lamezia con lo Stromboli all’orizzonte nelle giornate più chiare.
La Storia qui è ancora palpabile in alcune necropoli greche come quella di Torre Galli ritrovata dal famoso Archeologo Paolo Orsi e nel Borgo abbandonato di Papaglionti Vecchio, caratteristico per le sue Case Grotte e Chiese Rupestri.
Potrete inoltre gustare i prodotti tipici del territorio: la squisitezza dei formaggi e il piccante della famosa “nduja” di Spilinga, specie di insaccato a base di maiale misto a peperoncino rosso calabrese. Per quanto riguarda i formaggi molto apprezzati sono i formaggi pecorini del Poro che hanno un sapore esclusivo e molto aromatico. Sull´altopiano del Poro si produce anche il grano duro, il mais, i ceci e altri legumi.
Spilinga: Il toponimo deriverebbe dal greco “speelugga”, col significato di grotta. In questo luogo potrete visitare la grotta della Madonna delle Fonti e le diverse grotte presenti in tutto il circondario, quasi tutte naturali, alcune portano ancora i segni degli eremiti, mentre in altre sono stati ritrovati reperti dell’età neolitica.
Una rilassante passeggiata lungo la fiumara Ruffa potrebbe riservare piacevoli sorprese, in particolar modo agli amanti delle piante. Lungo le rive del corso d’acqua cresce infatti una rarissima felce, la woodwardia radicans, che ha destato l’interesse di numerosi botanici. Il vallone della Ruffa si trova a circa 3 km dal paese ed è raggiungibile solo attraverso sentieri poco battuti e difficili da individuare se non si conosce la zona. Tuttavia in paese c’è sempre qualcuno pronto ad accompagnare i visitatori.
Il prodotto tipico locale è la famosa ‘Nduja, si tratta di un salame spalmabile composta di grasso e carne di maiale macinato cui si aggiunge peperoncino piccante calabrese.
Zungri: situata a 571 metri s.l.m. sul versante nord dell’altopiano del Monte Poro. Il suo piccolo centro storico è caratterizzato da architetture semplici, qui è possibile visitare la Chiesa della Madonna della Neve, alla quale gli zungresi sono molto devoti. Vi è inoltre la chiesetta della Madonna di Lourdes, costruita sullo stesso luogo dell’antica chiesa matrice che andò distrutta col terremoto dell’8 settembre 1905. Alle spalle della chiesetta troverete una stradina che porta all’Insediamento Rupestre, impianto urbano di case scavate nella roccia risalente al XII-XIV sec.
Zungri è il punto di partenza ideale per le escursioni in bicicletta essendovi numerosi percorsi, i quali offrono la possibilità di visitare luoghi di importanza storico-archeologica ma anche e soprattutto naturalistica : insediamento rupestre, sistema dei mulini ad acqua, sistema delle fiumare, boschi, casali, ecc.
Tra i prodotti tipici locali troverete il già citato Formaggio Pecorino, la Nduja, u Pani i Casa (il pane fatto in casa), Pomodori secchi sott’olio, Fichi Secchi, Fileda e Tagghiaredi (pasta fatta in casa), Curudicchi, Durci i casa (dolci fatti in casa).